TRA I BORGHI RURALI DELLA RIFORMA AGRARIA: DA LA MARTELLA, ALLA RIFECCIA, SINO A SANT’ANTUONO
La passeggiata si svilupperà, in compagnia di Mimì Riccardi (autore del romanzo La Malannata), dapprima in auto, lungo la strada consorziale che fu costruita negli anni ’30, tra le masserie e i borghi rurali della riforma agraria. Successivamente lasceremo le macchine, per percorrere il bellissimo altopiano che da Altojanni raggiunge la Chiesa di Sant’Antuono Abate.
L’itinerario si svolgerà lungo quella strada, costruita quando non c’erano che tratturi, senza ponti sui torrenti Guirro, Gravina, Pantoni e fiume Bradano. Per avere quella carrozzabile gli agricoltori avevano aderito alla costituzione del Consorzio di Bonifica, ma nessuno si era posto il problema dove arrivasse quella via di comunicazione, né se fosse necessario oltrepassare con un ponte il fiume Bradano. Tutti volevano che la carrozzabile passasse vicino alla propria masseria, ma non troppo, per paura dei furti. L’impresa appaltatrice sarebbe stata pagata a chilometro, decidendo il tracciato, a mano a mano che l’opera, zigzagando, fosse andata avanti. Fu proprio dinanzi alla masseria della Rifeccia, a qualche chilometro dal Bardano, che si fermarono i lavori della strada brecciata.
Una prima sosta si effettuerà al borgo di La Martella, progettato dall'architetto Quaroni, opera di grande rilevanza della corrente Neorealista del Razionalismo italiano. Il borgo fu realizzato per il risanamento dei rioni Sassi e nell'ambito riforma agraria. A tal fine Adriano Olivetti con l'UNRRA-CASAS e l'INU analizzò e studiò la città e l'agro di Matera, per la redazione del progetto del villaggio, destinato ad accogliere i primi sfollati dei "Sassi".
Una volta superato il Bradano, rapidamente si raggiungerà la partenza della passeggiata, l'altopiano di Sant’Antuono, in agro di Grottole, DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO. Salire sull'Altopiano è sempre un viaggio affascinante tra paesaggi mozzafiato e grandi silenzi interrotti solo dal suono del vento.
Le rovine di Altojanni appaiono all'improvviso con le mura, le fortificazioni e "la torre", silenziosa testimonianza di una comunità ormai scomparsa. All'estremità dell'Altopiano si raggiugerà il Santuario di Sant'Antonio Abate. Da qui "l’occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte sterminato, identico in tutto il suo cerchio. Si è come in mezzo a un mare di terra biancastra, monotona e senz’alberi" (Carlo Levi).
Alla passeggiata seguiranno le degustazione di formaggi, a cura della Associazione Regionale Allevatori della Basilicata, la festa dell'aia ed il pranzo contadino, cui potranno partecipare solamente coloro che si sono precedentemente prenotati (quota di partecipazione euro 20,00).
La partenza è prevista alle 9,00 dalla Stazione di Villa Longo a Matera. La quota di partecipazione per la sola passeggiata è di 5 euro (automuniti, con abbigliamento e calzature adeguate ad un percorso leggermente impegnativo).
In caso di previsioni meteorologiche non idonee, l'evento sarà annullato.
Per info: Onyx Jazz Club – Via Cavalieri di V. Veneto, 20 Matera (3291133910 - 3314711589), info@onyxjazzclub.it