I Sassi rappresentano un agglomerato urbano straordinario, abitato fin dai
tempi preistorici, un esempio, che oggi definiremmo “ecosostenibile” di sfruttamento
delle risorse naturali a disposizione: acqua, luce, roccia.
Il Sasso Caveoso si estende a sud verso Montescaglioso ed è la parte quasi
interamente scavata nella roccia. Diverse le ipotesi sull’origine del nome
caveoso; si pensa possa derivare dalla tipica forma ad anfiteatro romano la cavèa oppure proprio dalla presenza di
numerose grotte caveosus.
Inizialmente il Sasso Caveoso consisteva in un gruppo di case isolate dal
resto della Città, chiamati Casali. L'esplosione demografica
dovuta all'immigrazione di gente proveniente dai Balcani (chiamati
"schiavoni", da cui il cognome ancor oggi presente in città)
fece si che i due Sassi si fusero in un tutt'uno intorno al Cinquecento.
“……Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi… Hanno la
forma con cui, a scuola immaginavamo l'inferno di Dante… in quello stretto
spazio tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono insieme
pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelli di sotto…”
(cit. Cristo si è fermato
a Eboli, Carlo Levi)
Nel Sasso Caveoso sono maggiormente visibili gli strati che degradano
verso il torrente Gravina, qui le strade, come diceva Carlo Levi, sono
pavimenti per le abitazioni di sopra e tetti per quelli di sotto.
Il Sasso Barisano, il cui nome
potrebbe derivare dalla sua esposizione verso la città di Bari, oppure dalla
presenza della famiglia gentilizia Varisius, da cui Varisianus e quindi
Barisano, è situato sul lato nord ovest della Civita, a strapiombo sul burrone
e sul torrente Gravina.
Le abitazioni si differenziano dal Caveoso in quanto presentano più parti
costruite esternamente rispetto a quelle scavate. Tipico in entrambi i rioni è
lo schema abitativo del vicinato che
comprendeva di solito una decina di abitazioni affacciate sullo stesso cortile.
Molto particolare era la dinamica delle relazioni all’interno del vicinato, una
sorta di coabitazione tra diverse famiglie.
Le chiese più importanti sono S.Pietro Barisano, S.Agostino ed il complessorupestre di Madonna delle virtù e San Nicola dei Greci che da 25 anni ospita le
Grandi Mostre Nei Sassi.
La Civita è il nucleo originario della città, il fulcro politico e religioso, nonché la parte più alta ai lati della quale si estendono i due quartieri dei Sassi.
Sulla sommità si staglia la Cattedrale di Matera del XIII sec. in stile romanico- pugliese costruita sull’antica chiesetta di Sant’Eustachio ; l’interno ha subito diversi rifacimenti ed oggi costituisce una preziosa testimonianza barocca. L'opera di maggior rilievo artistico è il Presepe in Pietra policroma di Altobello Persio, realizzato nel 1534 e ispirato alle grotte e agli abitanti dei Sassi.